lunedì 20 dicembre 2010
e come ogni lunedì...
venerdì 17 dicembre 2010
mai prima di venerdì!
giovedì 16 dicembre 2010
Google translator da Cucciolese a Italiano
giovedì 9 dicembre 2010
facciamo finta di niente?
Oh no, not I. I will survive.
Oh as long as I know how to love
I know I'll stay alive;
I've got all my life to live, I've got all my love to give
And I'll survive, I will survive.
Hey, hey.
sabato 13 novembre 2010
per non farci mancare nulla...
Gastroenterite virale, con affezione delle vie respiratorie.
Che tradotto dal medichese vuol dire: febbre abbondantemente sopra il 39, sonnolenza, coccolite, cagotto (poteva mancare?) ottimo e abbondante, vomito a spruzzo (sui cuscini del divano, ndm), moccico al naso, tosse grassa, bronchitina.
Ma
ciò che è veramente grave, per il cucciolo, inappetenza!
Il tutto per circa 72 ore (durante le quali non sto a dirvi quante ne ho tentate, sotto il comando della pediatra, per cercare di farlo riprendere), finché è giunto l'ordine: basta, fatelo vedere in pronto soccorso.
E così, in mezzo al traffico dei villici che il venerdì sera vanno a gozzovigliare in città, si poteva vedere la micromacchina turchese di mammagioia che puntava dritto verso il S.Raffaele, ospedale noto per ben più loschi frequentant, ma anche unico polo pediatrico decente vicino alla Cascina.
Il cucciolo è stato palpato, auscultato, bucato, prelievato, analizzato e financo flebato. Dopo due ore il responso degli esami: è gastroenterite eccetera. E ce lo sapevamo. Lo tratteniamo in osservazione per un paio di giorni. Argh...
Ragazzi, una notte tra lo gnomo-letto e la poltrona-brandina è uno sballo per la schiena!
Ora comincia il toto-dimissioni.
Mammagioia, in quanto ottimista, spera per domani.
Papangelo, più realista del re, punta su domenica. La prossima.
Si accettano puntate fino alla mezzanotte di oggi, in palio una confezione di guanti in lattice e una di mascherine per stanze in isolamento.
domenica 7 novembre 2010
Di gite e di mieli
venerdì 5 novembre 2010
Francesco pensiero: la pappa
mercoledì 3 novembre 2010
di cuccioli e di fiere
sabato 30 ottobre 2010
di rave e di fave... ovvero: dialoghi surreali con il medico di famiglia.
domenica 10 ottobre 2010
Francesco pensiero: il nido
lunedì 4 ottobre 2010
Sognando il mare
Ho lasciato un cucciolo urlante tra le braccia della dada Francesca. Ho preso un passante ferroviario lurido da prendere i pidocchi. Mi trovo in un ufficio gelido, e non mi riferisco al riscaldamento.
Leggo la mail: mi scrive il mktg di google, per un pitch. Chissà se lo faranno fare a me... probabilmente no. Pessimismo del lunedì in azione.
Per fortuna, Yoox mi ha consegnato il pacco.
mercoledì 29 settembre 2010
back to work
Inserimento graduale, come al nido.
Stamattina prendo il treno, puntualissimo. Cominciamo bene! Poi la metro è bloccata. Ah, ecco, mi pareva...
Compro la focaccia da sgranocchiare durante il lavoro. Alle 13.30 esco, vado a prendere la nonna in stazione. Poi vado a casa. Stasera seconda uscita a due con papAngelo dalla nascita del cucciolo.
Welcome to the wonderful Land of Oz.
martedì 21 settembre 2010
cucciolo evolution
Due giorni prima del nido ha fatto il suo primo sculettante gattonamento. Adesso fila via come una saetta. Si arrampica ovunque per tirarsi in piedi. Bordeggia da un capo all'altro di qualunque muro/mobile/tenda di casa. Si impunta per farsi sorreggere con due dita e comincia a correre in direzioni varie ed eventuali.
Smonta giochi, apre cassetti, vuota scatole, rovescia cestini. Ma con metodo... E' anche il più veloce afferratore di cellulari/cordless/telecomandi che si sia mai visto in casa.
Ha 5 denti: due incisivi inferiori spuntati a fine luglio, un incisivo laterale superiore spuntato due settimane fa e altri due incisivi superiori in fase di spuntatura. O spuntamento... cmq, con questa acuminata dotazione, sgranocchia ferocemente cantucci di pane, biscotti, tagliolini di mela, cubi di legno colorati e, se riesce a prenderle, le infradito della mamma.
Parlare, però, non se ne parla. Ha fatto una prova generale di lallazione (mhmhaemhaemhae) durante un picco di febbre e malessere (maledetti incisivi superiori...), ma poi il nulla assoluto. Continua a comunicare con vocali e finti colpi di tosse. E va beh... anzi, "hehee ohoo".
e se invece...?
Papangelo dice che sì, sono una brava mamma. Ed io gli credo, perché Papangelo è un ottimo osservatore.
Il cucciolo va al nido. So che mentre lo lascio piange, ma dopo poco la dada Francesca lo coccola e lo consola. O lo distrae con un giocattolo... il risultato è lo stesso. So che durante il giorno gli manco tantissimo e mi cerca spesso. So che a volte scoppia a piangere da solo, ma la dada Francesca lo consola di nuovo e smette. So che non socializza con gli altri bambini, che è continuamente distratto dai giochi e dai giocattoli, che è circondato da stimoli visivi e uditivi per non pensare alla mamma. Eppure...
Eppure non ho la benché minima traccia di un senso di colpa. Anzi, per me sapere che non è in casa e che fino alle 4 di oggi pomeriggio posso rilassarmi e fare quello che voglio, è una gran liberazione. Ma grande grande grande. Un senso di libertà che mi fa venire voglia di ridere da sola, mentre sorseggio una tisana o mangio una pesca.
So che lui soffre (almeno un po') e fa un po' male anche a me, quando lo lascio. Eppure non riesco a non essere entusiasta del mio tempo ritrovato. Sono una madre degenere? Forse, non so. Forse però no.
giovedì 2 settembre 2010
qualcuno volò sul nido del cucciolo
Il nido è la scelta migliore per il cucciolo. Molto più stimolante che stare con una tata o sempre con me. Lui poi adora stare con gli altri bambini, giocarci, toccarli, ciucciarli... Il nido è una benedizione anche per me, che ricomincerò ad avere una vita autonoma (o quasi). Potrò finalmente aver cura di me... banalmente una manicure, una messa in piega, un massaggio. Leggere, fare commissioni in autonomia, cucinare cose che non vanno frullate. Potrei anche ricominciare a fare le crostate, una volta ogni tanto. Il nido è una benedizione. Viva il nido. Viva il nido. Viva il nido.
Me lo ripeto ogni giorno. E ci credo veramente.
Ma già so che sarà durissimo mollare il cucciolo lì, che mi guarderà con gli occhioni da megalo-cornea lacrimando. O forse sarò io a guardarlo con il cuore piccolo piccolo mentre gattonerà felice verso i giocattoli della sua sezione.
Sarà durissimo. Mi sbranerà il cuore. E' la cosa migliore. Sono felice.
venerdì 13 agosto 2010
Nanna? What's nanna?
Questi gli avvenimenti della fatidica notte: svegliata da grida beluine dopo le consuete quattro ore dalla messa a nanna, mi fiondo in cameretta, convinta di trovarlo avvinghiato tra le spire di un boa constrictor... niente serpenti, lo allatto. Finisce la poppata, si appisola e via nel lettino.
Giusto il tempo di fare plinplin e un altro grido squarcia l'aria. Torno in cameretta, riattacco il cucciolo al seno, riprende la poppata. 5 minuti e non si stacca. 10 minuti e non si stacca. 15 minuti... e mi appisolo io. Dopo mezz'ora mi sveglio, il cucciolo ronfa sonoramente al mio fianco. Pian piano lo rimetto nel lettino, rifaccio plinplin, un bel sorso d'acqua e torno nel mio letto.
Altra mezz'ora e riparte l'allarme antiaereo, torno in cameretta, verifico che stia bene: febbre no, pancino duro no, lividi su braccia o gambe no. Ok, fuori il tito, avanti il cucciolo. 10 minuti dopo dorme di nuovo, ma questa volta ha usato la presa del koala mannaro sulla mia gamba destra, praticamente impossibile sganciarsi. Attendo e... mi appisolo. Dopo un'oretta scarsa un violento tirone mi sveglia, il cucciolo si è riattaccato al self service rimasto aperto. Aspetto che finisca, ronf ronf e via nel lettino. Sono ormai le 3 e mezza e, con il felpato passo di un cosacco farcito di vodka, torno a letto.
20 minuti d'orologio e suonano di nuovo le campane della festa. Fisso con odio profondo la maledetta radiolina sul comodino. Sorso d'acqua, plinplin e torno in cameretta ringraziando in cuor mio la buona sorte che ha mandato in vacanza tutti i vicini contemporaneamente. A questo punto mi arrendo: sono le 4, crollo nel letto in cameretta, con il cucciolo attorcigliatomisi come un'edera.
Al mattino, un papangelo visibilmente perplesso entrerà in cerca di notizie...
domenica 1 agosto 2010
cucciolo travel: mamma, ma quando ci fermiamo?
Giovedì mattina: andiamo a Forlì, dalla zia Goghi, con tappa a Meldola per farci dare le chiavi di casa. Poi pappa, nanna, arriva la zia e di nuovo in macchina alla coop e poi dal falegname della zia. Poi cena, bagnetto, nanna.
Venerdì mattina: partenza per Milano Marittima a trovare la nonna, mollo il cucciolo per le mie commissioni riminesi, lo recupero all'ora di pranzo, pappa, pomeriggio in spiaggia, poi si torna a Forlì, cena e poi via per Modigliana. Nanna.
Sabato mattina: un cucciolo visibilmente contrariato mi fissa torvo dalle sbarre del lettino nella mia cameretta d'infanzia.
"Mamma, adesso basta, ho il culetto a forma di isofix e son tre giorni che non giochiamo io e te. Se ti vedo prendere in mano la chiave della macchina, urlo finché la casa della nonna non perde tutte le tegole dal tetto!"
venerdì 16 luglio 2010
Chissà come te la godi, eh?
Tutte? Benissimo, fine del sondaggio.
Ora, caro amico/parente/collega/ecc che sicuramente non hai mai trascorso più di un'ora in compagnia di un essere umano che abbia meno di 12 mesi, vorrei chiarirti un paio di cose:
1) godersela, a casa mia, vuol dire avere un sacco di tempo a disposizione, per poter leggere un libro in poltrona, farsi un pedicure, riguardare tutta la prima serie di Grey's Anatomy, fare shopping, tingersi i capelli o semplicemente starsene sdraiati in giardino a guardar crescere l'erba.
2) con un cucciolo di razza tranquilla, come il nostro, il tempo libero a disposizione è di circa mezz'ora al giorno, solitamente impiegata per esigenze fisiologiche, quali la cacca o la doccia. Se sei veloce, anche entrambe. Con un cucciolo di razza impegnativa... brutta storia.
3) il tempo dedicato al cucciolo, si compone al 50% di funzionalità contingenti, quali lavarlo, cambiarlo, nutrirlo, addormentarlo, rilavarlo, ricambiarlo... , al 40% di azioni derivate, quali lavatrici, lavastoviglie, cucina, spesa, pediatra, farmacia, ecc... e per il restante 10% del tempo si gioca con lui, gli si legge un libro, si va in altalena o in piscina.
4) L'ultima volta che ho fatto shopping, ho comprato un costume al decathlon, senza provarlo perché il passeggino non entrava nello spogliatoio. Chiaramente era la taglia sbagliata. Non ricordo in quale mese sono stata dall'estetista, ma son quasi sicura che ci fosse la neve. L'ultima volta che ho guardato la tv al pomeriggio, la tata Lucia aveva ancora tutti i capelli neri. E no, il librotto illustrato degli orsi del bosco non è la mia lettura preferita.
Infine, caro amico/parente/collega/ecc, sono indecisa se augurarti un prossimo impiego in miniera o farti fare da baby sitter al cucciolo il prossimo sabato. Sei fortunato, voglio bene al cucciolo e scelgo la miniera... almeno dopo 8 ore sei libero. Chissà come te la godi dopo a casa, eh?
venerdì 2 luglio 2010
Francesco pensiero: la pappa.
Francesco: "mmmh... mamma, sia chiaro, la assaggio tanto per farti contenta."
Giorno 2.
Francesco: "ok, ho capito, oggi la mangio tutta, così la facciamo finita, va bene?"
Giorno 3.
Francesco: "oh, mamma, ci sei o ci fai? Tira via sta roba ed esci il tito, che ho fame!"
mercoledì 9 giugno 2010
E' aperto lo spazio Tra Mamme
È aperto lo spazio Tra Mamme
Vogliamo coccolare mamme, papà, nonni, tate e bambini 0-3 anni con uno spazio aperto all'incontro, al confronto, al relax, al gioco.
"Tra Mamme" è un'occasione da cogliere il giovedì mattina dalle 10:30 alle 12:30.
Inviare mail per maggiori informazioni.
Associazione DAL FARO
Esperienze per crescere tra emozioni e pensieri...
lunedì 7 giugno 2010
mi chiamo Gioia e sono una mamma. tutti insieme... ciao Gioia.
Per il resto del mondo risultano più noiose delle lezioni notturne di analisi 2 su RaiSat.
Eppure soffrono, povere care, incapaci di uscire dal tunnel e così inesorabilmente sole. Non importa quanti papà/nonni/zie/tate/ecc... abbiano intorno. Nessuno può capire cosa prova una mamma, quel senso di impotenza e inadeguatezza di fronte ai piccoli tiranni, nessuno può lenire la sua dolorosa solitudine.
Nessuno... a parte un'altra mamma.
Ed ecco che, in un mondo dominato dalla diffidenza, dove ci han insegnato fin da piccoli a non fidarci degli sconosciuti, le mamme non solo non diffidano, ma addirittura si cercano, si inseguono tra la folla.Bramosamente.
Prima sono timidi approcci: quanti mesi ha? Quanto pesa? Come si chiama? Ma voi lasciate a due mamme un numero sufficiente di occasioni d'incontro (3) e un tempo di conversazione sufficientemente lungo (20') e le vedrete trasformate: da raminghe solitarie in garrule dispensatrici di consigli ed aneddoti.
Salva una mamma, mandala in giro. Tornerà a casa rifiorita.
domenica 6 giugno 2010
a volte ritornano... dalla spiaggia
Cucciolo: grandi occhi da bambi fissi sul bambino di turno.
MammaGioia: snocciolamento di una frase di circostanza.
Elenco frasi di circostanza:
Per mamme di bambine con occhi azzurri: oh signora, ma sua figlia ha negli occhi un angolo di cielo.
Per mamme di bambine con occhi non azzurri: ma che begli occhioni, e che sguardo vispo, sembra più grande di X mesi, gliene davo almeno X+3!
Per mamme di bambini: ma com'è grande, dimostra di più. Quanto pesava quando è nato? Apperò, un bel bimbo! Complimenti!
Per nonne di bambine: si dice che tutti i bambini sono belli, ma questa bimba ha un sorriso che incanta.
Per nonne di bambini: si dice che tutti i bambini sono belli, ma questo bimbo è stupendo. Ha i suoi stessi occhi/bocca/profilo...
Per padri/nonni di bambine: ma che bella pricipessa, e come le è affezionata. Si sta bene con papà/nonno, vero signorina?
Per padri/nonni di bambini: ciao campione, come siamo grandi! Sai già correre/giocare a palla/stare seduto/fare i castelli... ?
Prima di andarsene chiedere sempre prima l'età, poi il nome. Segnare subito in agenda per i saluti successivi.
Dopo una settimana, se non avete ceduto, sarete la coppia più popolare della spiaggia.
Io e il cucciolo abbiamo resistito tre ore, poi io ho notato le orecchie a sventola di Rebecca e lui ha svomitazzato sul pareo della mamma di Giulio. È stato edificante e liberatorio :-)
giovedì 1 aprile 2010
Ore piccole...
Mi sta bene. Ogni, si, mi sta meglio di un vestito nuovo.
Facevo la ganza... Francesco va a letto alle 8. Oh si si, abbiamo il rituale, bagnetto, pappa, coccola e poi subito si addormenta!
Ecco, ora non più. Ora dopo la pappa Francesco non crolla più. Mi rimane attaccato come una cozza in dormiveglia fino alla poppata delle 10 e spesso anche oltre.
Come adesso che, mentre io cerco invano di addormentarmi, sfida a wrestling l'orsetto della buona notte...
lunedì 29 marzo 2010
Piccolo a chi?!?
Francesco cresce. Tanto. E velocemente.
Me ne accorgo dai vestiti. Anzi, me ne sono accorta da subito, quando non entrava nelle tutine zero mesi.
È nato di 53 cm per 3,630 kg. Nei primi tre mesi, è cresciuto mediamente di 1 cm e 300 gr alla settimana.
Nessuna meraviglia quindi che non entrasse nei jeans che gli hanno regalato a Natale (47-53 cm). O che urlasse quando cercavo di infilarlo nel pellicciotto integrale (up to 4kg).
O che sia riuscito a mettere la stessa tutina per un massimo di 5 volte, le prime due troppo larga e l'ultima stretta come una calzamaglia.
Ora, per la cronaca, ha 3 mesi e mezzo, pesa 7,5 kg e veste la taglia 68cm. Ma sto già comprando le cose taglia 74. Di piede porta il 17, ma le scarpe non gliele metto, bastano i calzini.
Io sono d'accordo che il cucciolo sia di taglia grossa, ma penso anche che le taglie dei vestiti per bambini espresse in mesi siano una truffa! Per Prénatal la taglia 68 corrisponde ai 9 mesi! E la 74 a un anno!!!
venerdì 12 marzo 2010
Somiglianze randomiche

In tanti mi chiedono a chi assomigli il cucciolo. In tanti me lo dicono loro, che si vede subito.
E tutto giulivo, gridava a distesa...
...l'ho presa, l'ho presa!
Come cosa? Ma la stellina rossa dell'archetto sul seggiolone-sdraietta SeaDreams. Finalmente Francesco è riuscito ad arpionarla con la manina e portarsela alla bocca per una bella sbausciata.
Galvanizzato da questo primo incredibile successo, ha ritentato, afferrando al volo anche il pesciolino che suona e la medusina di pezza, tutte belle ciucciate e grondanti saliva anche loro.
Son soddisfazioni per una madre :-)
E così ho anche scoperto che il cucciolo è destrorso. O comunque non è mancino. Va beh, mica tutti possono fare i creativi e poi non è detta l'ultima parola.
In ogni caso, care apine, cominciate a tremare... eh, eh, eh!
martedì 23 febbraio 2010
la vaccinazione
lunedì 22 febbraio 2010
Francesco pensiero: la mamma e il tito
venerdì 19 febbraio 2010
Profumo di bimbo
martedì 2 febbraio 2010
Francesco-pensiero: le apine.
Apine. Sopra di me, al mattino.
Il mattino ha l'oro in bocca. E le apine sopra il lettino.
Grazie mamma che ogni mattina mi fai girare le apine davanti al naso.
Quando ero piccolo... tre settimane fa, più o meno, sono comparse dal nulla. Le ha montate papà. Mi facevano anche un po' paura.
Ora invece le conosco bene. Non fanno paura. No no.
Belle apine. Carine. Colorate. Tra tutte una... apina verde. Tu, che sei verde. Lì sopra, svolazzi tranquilla, con le alette blu. Le tue alette leggere e trasparenti. Una è piegata in fuori. Blu e piegata in fuori. Apina verde che voli proprio sopra la mia manina. Mi allungo mi allungo, ma non ci arrivo. Non ancora.
Mi manca pochissimo. E quando arrivo a prenderti, apina verde, tu, la tua aletta in fuori, le tue sorelline apine e tutto l'alveare... oh si, non vedo l'ora. Manca pochissimo, apina verde, tu non muoverti, svolazza tranquila, quando ti prendo, te la metto a posto io l'aletta...
lunedì 18 gennaio 2010
Segnali di fumo senza arrosto, ovvero: l'amore genitoriale si riconosce dalle rinunce.
Ci avevano detto al corso preparto (centinaia di ere geologiche fa) che l'amore genitoriale ci mette un po' di tempo per maturare, da qualche giorno a qualche settimana.
Ora, partendo dal principio che il neurone si sia assestato su un equilibrio stabile, benché probabilmente non ottimo, ritengo che il sentimento che lega me e PapAngelo al piccolo personaggino odoroso (tralasciando il "di cosa") sia completo.
Per capirlo, basta analizzare le cose a cui abbiamo rinunciato in questo primo mese senza battere ciglio:
1. Le nostre cenette tet-a-tet
2. Leggere a letto prima di dormire
3. Dormire una notte di sonno filato e senza luci accese
4. I film su Sky
5. Il parrucchiere (questo vale solo per me...)
ma soprattutto. ...
6. Vedere avatar al cinema in 3D.
Ecco, una cosa simile la fai solo per amore incondizionato :-)
domenica 17 gennaio 2010
Milking in the night
Sono giorni che penso, mono neurone permettendo, a cose che mi piacerebbe raccontare nel blog... ma non ho mai il tempo di mettermi al computer.
Ieri notte, verso le 4, ho avuto l'illuminazione: la poppata notturna!
Il cucciolo fa minimo 3 poppate di notte, di cui almeno una in stato di semi-incoscienza. Ecco quando posso scrivere!
Così ieri notte ho cominciato a scrivere questo post con il fido g-phone, o almeno ci ho provato. Poi Francesco...
Francesco: "chomp chomp chomp alluuuung stap! "
MammaGioia: "No piccolo, è troppo presto per staccarti, devi mangiare di più se no non stai sazio fino alle 7. Adesso ti riattacco, su da bravo. "
F: "chomp chomp chomp zzzzzz"
MMG: "Cucciolo, non addormentarti, su su, solletichino piedini, stropiccino ditine, massaggino orecchie..."
F: "chomp chomp ... pause … chomp chomp … pause ... chomp chomp alluuuuuung stap! "
MMG: "piccino, che c'è? Ruttino? Ecco ti tiro su, colpetti sulla schiena e vediamo se …"
F: "BBUUOOUUOOOUUOOORRRPPP! zzzzz..."
MMG: "no, aspetta, manca il secondo tempo, dai, altri 10 minuti, per amor mio, vuoi?"
Ok, pessima idea, ma sulla carta sembrava promettente, no?
giovedì 7 gennaio 2010
C'è una luce in fondo al tunnel? Si, è un treno...
Ecco, questa era l'unica cosa veramente utile che avremmo dovuto leggere/ascoltare/scoprire nelle ultime settimane di quella che è stata una gravidanza idilliaca. Già, idilliaca, ore e ore di dolce far niente... e chi se la ricorda più oramai!
A scanso di equivoci chiarisco subito: Francesco è la cosa più bella che potesse arrivarci, meglio anche di un meteorite da 40 kg d'oro zecchino in mezzo al prato del giardino. [NdA per la Dea Bendata: l'accadimento di una cosa non esclude necessariamente il verificarsi anche dell'altra, eh?]
Ciò non ostante (o si scrive tutto attaccato?)... ho perso il filo del discorso.