venerdì 27 gennaio 2012

Buzz Lightyear alla riscossa (to the rescue)

Giusto giusto da Natale, il cucciolo ha imparato ad apprezzare i film d'animazione Disney in dvd/br. Questo con grande gioia di Mamma Gioia che non ne poteva più di BabyTv.
In particolare, i suoi film preferiti sono Up e ToyStory (tutti e tre).
Il suo personaggio preferito, invece, è decisamente soltanto uno: Buzz Lightyear, space ranger, che ha giurato di difendere la Galassia dalla minaccia di invasione del malvagio imperatore Zurg. Wow.
Ora i dilemmi del cucciolo sono fondamentalmente due: come mai hanno inserito Buzz solo in tre film disney (+ il cameo in Nemo) e non in tutti? Almeno in Up potevano metterlo. Ma soprattutto, perchè il mio vero Buzz Lightyear, comprato da papà al Disney Store di Bologna, parla in inglese e con una voce diversa? Questo piacerebbe saperlo anche a me mamma, perché con quello che costano potevano almeno far la fatica di usare un file con le voci in italiano.
Ora: si avvicina il carnevale, ça va sans dir, il cucciolo sarà un giovane space ranger. Il costume ufficiale di Buzz, sempre al Disney Store, ha un prezzo tale che non si ammortizza nemmeno in 15 feste all'anno. Dovrei lasciarlo vestito da Buzz anche all'asilo, a casa della nonna e in Chiesa il giorno di Pasquetta.
On line ci sono diversi siti che insegnano a farsi un Buzz-costume da soli, soprattutto inglesi, con un uso tale di carta, silicone, colle e tempere da far sbiancare persino Giovanni Mucciaccia. Ma ci vuole tempo, oltre che spazio e un sacco di abilità manuali.
Quindi, l'ultima frontiera: ebay. Ordinato da Londra, 17 euro + spedizione. Che poco poco non è, ma è cmq quello "ufficiale" e sembra rifinito decentemente. Insomma, potrebbe resistere anche alla festa dell'asilo, a quella di Pasqua e, facendoci rientrare anche un paio di compleanni, arrivare ad halloween.
Sempre che, nel frattempo, il cucciolo non abbia cambiato eroe.

martedì 10 gennaio 2012

oh, ecco...



Bene, ci siamo. Son passati solo ... quanti? tre mesi? quattro? mmm... otto. Otto mesi. Otto mesi senza scrivere sul blog.

Non che non ci siano state cose da scrivere, tutt'altro. Ce ne sono state a bizzeffe. A iosa. A carrettate. I progressi del cucciolo. La nuova vita. La nuova città. La prima estate riminese. Tantissime cose da scrivere.  Troppe, decisamente troppe.

Abbiamo fatto troppe cose nuove per poter avere anche il tempo di raccontarle. A malapena abbiamo avuto il tempo di viverle. E molte, probabilmente, non le abbiamo nemmeno intuite.

Abbiamo cambiato vita. Completamente. In tutto. Se ci penso ho le vertigini. Se l'avessimo saputo prima, probabilmente non l'avremmo mai fatto; è come una giostra al luna park, una montagna russa altissima, così alta che non si vedono i binari in cima, nascosti dalle nuvole. Si sale perché si ha voglia di vita, di emozioni, si è eccitati dall'avventura che si sta per vivere insieme. E poi... poi sei su un carrozzino che corre a velocità incredibile e tu sai solo che devi tenerti stretta, che non si può scendere, stringi la mano di chi ti sta vicino, vi fate coraggio, vi abbracciate, un respiro profondo e via dritto, curva dopo curva, discesa dopo discesa, resistere a denti stretti, godendo ogni istante che si riesce ad apprezzare.

Ecco, la giostra ha finito la prima corsa. Dopo tanti mesi stiamo rallentando il ritmo e cominciamo a capire l'enormità di quello che abbiamo fatto, che ci sembrava così normale, così naturale, così spontaneo.
Abbiamo scalato una montagna russa.

Di più, l'abbiamo portata al mare.