domenica 29 maggio 2011

Catartipost


Ovvero: me la son chiamata? Non lo so... sono settimane che ignoro le novità negative, spengo le tensioni dei piccoli e grandi problemi che mi infiammano l'animo con secchiate di acqua di mare, archivio la stanchezza con sedute di meditazione balneare ed elioterapia.

Eppure qua, ragazzi, non se ne esce... ne passa una ne arrivano altre 4!

Con ordine:
Pasqua moooolto impegnativa per problemi in famiglia.
Poi sta male papAngelo. Ma male male male. E tra una cosa e l'altra ci mette almeno 10 giorni per ripigliarsi.
Poi sta male il cucciolo e ci tocca andare due w-e in fila dalla nonna perchè in due non lo si gestisce, causa anche extra-ultra-lavoro per me.
Poi scopriamo che il cucciolo è anemico, non di un'anemia grave, ma nemmeno da sottovalutare e cominciamo con l'integratore di ferro.
Poi crollo io e la dottora, dopo una serie di buchi e ribuchi, mi rifila una sfilza di ricostituenti per elefanti, tutti rigorosamente con il logo "DOPING" sopra. Se mi iscrivevo al giro d'Italia, vincevo almeno tre tappe...
Poi il cucciolo ha un tappo di cerume che l'otorino non riesce ad asportare, quindi ci facciamo anche le gocce per l'orecchio per 7 giorni.
Poi mio nipote finisce al pronto soccorso per un attacco di asma e lo trattengono per la notte in osservazione.

Poi... poi le cose volgono al meglio, papAngelo ormai completamente rimesso, io riprendo colore, il cucciolo riprende colore e il tappo di cerume si scioglie senza bisogno di tornare dall'otorino. E il rantolo di mio nipote è quasi scomparso.

Ma al karma non si comanda...

Così la nonna, che settimana prossima doveva farsi una settimana intera con il cucciolo in spiaggia, e un'altra settimana a luglio, e una ad agosto, e una a settembre (tanto per risparmiare qualche soldo sulla baby sitter...), la nonna dicevamo inciampa e cade, si rompe il femore, viene operata venerdì mattina e ne avrà per circa 20 giorni tra traumatologia e ortopedia, poi a casa per altri sei mesi di riabilitazione.

Ora, io sono sempre stata e continuo ad essere un'ottimista. Il bicchiere è sempre mezzo pieno. Viviamo in una città fantastica. Passiamo il w-e in spiaggia (almeno qualche ora) con il cucciolo. Vediamo partire le regate dal portocanale. E Pisapia sarà sindaco a Milano.

EPPERÒPORCAMISERIA!!!

lunedì 16 maggio 2011

la balena spiaggiata

Il riferimento è a un capodoglio che, nel '43, decide di farsi un pisolo sulla spiaggia di San Giuliano e, pace all'anima sua, viene cannoneggiato. Poi squartato. Poi trasformato in sapone domestico e cibo per animali.
Perchè i romagnoli non hanno mezze misure.

Ora, noi neo balene atterrate qui tra il lusco e il brusco, ci troviamo in mezzo a una vita che non sognavamo nemmeno che potesse esistere, che non cambieremmo per nulla al mondo, che non vogliamo più abbandonare. Viviamo vicino al mare, con il cucciolo che ha le mani più nere del cugino mulatto a forza di stare in spiaggia (solo quelle per ora, ché non si può ancora stare nudi). Biciclettiamo tra viali alberati ricoperti da tonnellate di fiori di acacia e ubriacati dal profumo dei primissimi gelsomini misto alla salsedine. Ci ingozziamo di piada, squacquerone e rucola, che qua si compra un tanto al kilo al buffet dell'ipermercato. Ci lasciamo scivolare in bocca nuovi modi di dire, nuove espressioni, nuove parole dal gusto esotico, le proviamo, le assaporiamo, le riproponiamo tra le mura domestiche in attesa di sfoggiarle con nonchalance davanti ai locali. Ci sentiamo ogni giorno più integrati in questo piccolo mondo quasi antico.

Speriamo che non ci cannoneggino.

domenica 8 maggio 2011

Di feste e compleanni.

Domani 8 maggio è la festa della mamma. E il compleanno di papAngelo.

Stasera, per festeggiare, ci siamo concessi 3h di baby sitter e una cena da Pirinèla.

Ivi abbiamo anche scoperto che:
- c'è una comunità di Lampedusani pescatori che vive a Rimini da 40 anni (e dopo 40 anni sono ancora Lampedusani, mica riminesi, eh...)
- non c'è più pesce nell'alto adriatico, ma i Lampedusani non possono tornare a pescare a casa loro perché lì adesso ci sono i morti (cit.)
- noi abitiamo nella Barafonda, non nel Borgo
- per il pesce, non bisogna mescolare aglio e prezzemolo: il primo va usato cotto e solo per il sughetto, il secondo spolverato crudo prima di servire

Ingenuamente, avevo pensato che al cucciolo bastasse crescere qui, per essere riminese. Ora scopro che anche se ci vivesse 40 anni, resterebbe un milanese e in ogni caso, al massimo, sarebbe uno della Barafonda (e non del Borgo).
Speriamo almeno che impari a cucinare bene il pesce...