lunedì 30 novembre 2009

ultimi acquisti


Cosa manca ancora? Oggi ho fatto una lista e ho cominciato la spunta...

Olio di mandorle-> comprato da Gioia in erboristeria
Termometro per il bagnetto-> comprato da Angelo in prénatal
dischetti cotone-> comprati da Gioia alla coop
bialcool-> comprato da Gioia alla coop

mancano ancora:

Amido di riso-> non si trova in erboristeria, provare domani in farmacia
vaschetta bagno-> comprare all'ikea
portaoggetti fasciatoio-> comprare all'ikea

e cmq, siamo pronti a tutto... :-)

sabato 28 novembre 2009

sabato in famiglia

38 Weeks Pregnant

E' sabato, comincia oggi ufficialmente la 38ma settimana. Da oggi, ogni giorno è buono per la delivery... In ogni caso, lunedì chiamo l'ambulatorio gravidanza a termine per pre-allertare. Non so a cosa serva, ma mi han detto di farlo e io pre-allerto.

In Mangiagalli consigliano vivamente di fare il possibile per farlo nascere la 38 o la 39, senza arrivare a fine gravidanza, dicono sia meglio sia per la mamma che per il bambino.

Definizione di "fare il possibile": lasciar perdere scale, bicicletta e aspirapolvere, ci si stanca soltanto e non servono a niente. Vivamente consigliati i massaggi perineali, gli esercizi ginnici che ci hanno fatto provare al corso, bagni caldi ed essenze rilassanti, danze che facciano muovere i fianchi (salsa o danza del ventre), rapporti intimi. Non c'è una frequenza consigliata: per i massaggi meglio 2/3 volte al giorno, per il resto quando ci se la sente.

Per quanto mi riguarda, sono abbastanza impegnata con la gestione del prurito... al momento sono molto concentrata sui massaggi e i bagni caldi, che tra l'altro lo alleviano molto.

In quanto al bollettino settimanale, pochi aggiornamenti rispetto a settimana scorsa:

PESO: 71,5 kg
CIRCONFERENZA: 111 cm
ALIMENTAZIONE: come la Rai, di tutto di più. Frutta, pane, dolci, marmellate, verdure, pasta, latticini. Non sono ghiottissima di carne, in questo periodo, ma una volta ogni due giorni ce la faccio rientrare lo stesso.
MOVIMENTI: Francesco non sta mai fermo, il poco spazio rimasto non permette più di tirare sonori calcioni, quindi si accontenta di una bella serie di pedalate ogni 3/4 ore. Speriamo che non si annodi...

Anche per oggi è tutto, speriamo che esca presto :)

giovedì 26 novembre 2009

Corso pre-parto: 8 di 8 - la cura del bambino

Oh, siamo arrivati alla fine del corso.
Oggi abbiamo parlato di cura del bambino ed erano invitati anche i papà!

Beh, quello che ci ha detto l'ostetrica, sostanzialmente, è come fare a prenderci cura del fanciullino nelle prime settimane, invitandoci comunque a chiedere per qualunque dubbio o perplessità alle ostetriche in ospedale o ai consultori, anche nei prossimi mesi se serve.

Abbiamo parlato del bagnetto (che è più bello se lo fa il papà), dei pannolini (cambio e pulizia di culetto e tutto il circondario), delle creme/olii/saponi (che alla fine, come l'acqua non c'è niente), medicazione del cordone ombelicale, taglio delle unghie, pulizia di naso e orecchie, asciugatura, ecc ecc ecc.

Insomma, tutte cose molto pratiche :) per un incontro decisamente operativo!

mercoledì 25 novembre 2009

Corso pre-parto: 7 di 8 - il neonatologo

O meglio, LA neonatologa, visto che abbiamo incontrato la dott.ssa Moioli, responsabile dei nidi della Mangiagalli.

Cosa ci ha raccontato? Beh, in breve, quello che succederà ai nostri bimbi, appena escono dalla loro Jacuzzi personale.

Il bambino subito dopo la nascita viene appoggiato sulla pancia della mamma, così com'è, bello imbrattato, per almeno un'ora. In quest'ora il bimbo rimane di fatto alla stessa temperatura della mamma, può dormire, vermicolare, allattare... non importa, basta che stia pelle contro pelle con la mamma.

Al temine dell'ora, al marmocchietto vengono prestate le prime cure: iniezione di vitamina K, lavaggio degli occhietti, primo veloce bagnetto (in realtà un risciacquo per eliminare tracce di muco, cercando di non levare la vernice caseosa), esame dell'ostetrica o della neonatologa per la reattività all'ambiente esterno.
Quest'ultimo, è un "voto" che viene assegnato sulla base di come il bimbo si è adattato e/o reagisce agli stimoli. Se la valutazione è buona, si prosegue, se no viene lasciato per un po' in culla termica.

Poi il pargolo viene ridato alla mamma, che lo tiene in braccio, lo allatta, ecc ecc per minimo due ore in acquario, una stanza nell'area del parto in cui le madri devono stazionare, per essere sicuri che sia andato tutto bene.

Dopo l'allegra famigliola viene trasferita nella zona puerperio, dove di fatto ci sono le camere di degenza e il nido.
In Mangiagalli consigliano vivamente di tenere il bambino in camera: è importante per creare il primo legame con mamma e papà, per imparare a conoscere il bambino, per coccolarlo e rassicurarlo. Il nido è chiaramente a disposizione per i cambi, i bagnetti, ecc... ma non deve essere un parcheggio.

Altra cosa importante: niente ciuccio. In Mangiagalli non vogliono proprio (ma anche l'OMS e l'Unicef dicono la stessa identica cosa), il ciuccio interferisce con l'allattamento perché modifica la suzione del bambino, rendendo di fatto impossibile l'attaccamento al seno.
Se il bimbo piange, non ha bisogno di masticare silicone, ha bisogno piuttosto di essere coccolato dalla mamma o dal papà :-)

Dopo un minimo di 49 ore, o più se necessario, la mamma e il bimbo vengono dimessi, con una valigetta di documenti, libretti, istruzioni, cartella clinica e un bell'appuntamento per un controllino per due giorni dopo.

Consiglio di chiusura: informarsi bene su dove si trovano il consultorio e il pronto soccorso pediatrico più vicini a casa, perché è meglio saperlo senza averne mai bisogno, che averne bisogno e doversi mettere a cercare in giro....

E anche per questa volta, è tutto :-)
Domani l'ultimo incontro.

martedì 24 novembre 2009

Colori


Ovvero: dialoghi effimeri fra sorelle.

Goghi: "Ho visto il tuo blog."
Gioia: "Ti piace?"
Goghi: "E' rosa."
Gioia: "E' vero."
Goghi: "Francesco è un maschio."
Gioia: "E' vero."
Goghi: "Perché il blog è rosa se Francesco è un maschio?"
Gioia: "E' il mio blog e io sono una mamma femmina."
Goghi: "Ma lui è un figlio maschio."
Gioia: "Quando esce si farà il suo blog da figlio maschio."

Tutto questo circa 3 mesi fa.

Oggi, mentre leggo il tumblr di Beppe Mazza, decido senza alcuna ragione apparente: cambio i colori del blog, il rosa mi ha stancato.

Colpi di coda degli ormoni?

Si comincia a ballare...

Sono un paio di giorni che comincio a sentire le prime contrazioni, quelle preparatorie.

Sono un mix di fitte pungenti nella zona inguinale e irrigidimento generalizzato dei tessuti nella parte bassa della pancia (per intenderci, quel mezzo tendone da circo a sud dell'ombelico).

Le chiamano.... no, mi viene Bretton Woods, ma quella è un'altra cosa :) Il nome è simile, comunque. E non fanno male, solo un po' di fastidio.

Alla domanda "come distinguo invece quelle di inizio travaglio?", tutti (ostetriche, amiche mamme, ecc...) mi rispondono con la stessa identica frase: "QUELLE fanno male, le riconosci subito...".

Beh, che dire, godiamoci per ora la versione indolore... :)

domenica 22 novembre 2009

e siamo a 37!

37 Weeks Pregnant

Con *ben* 1 gg di ritardo, pubblico il bollettino aggiornato.

PESO: 71.7 kg (+11.7 dall'inizio)
CIRCONFERENZA: 111 cm
ALIMENTAZIONE: continuo a mangiare di tutto, la voglia di dolci è rallentata, ma non scomparsa, probabilmente era un bisogno di zuccheri che adesso si è assestato (aiutato da 3 vasetti di marmellata e 3/4 kili di frutta matura a settimana...)
IDRATAZIONE: ho sempre sete, sempre più sete, continuamente sete. Volete farmi un regalo? Una confezione di acqua naturale! Non riesco a smettere di bere e, di conseguenza, son sempre in bagno. Il medico dice che è normale, sto producendo altro liquido amniotico. Ma non è che se continua così lo affogo, sto povero bambino? :-)
SENO: non cresce in volume (troppa grazia...), ma si sta preparando e sono già cominciate le prime perdite di colostro. Non immaginatevi una venere in marmo di Carrara che zampilla al centro di una fontana del Bernini... parliamo di micro goccioline che appena si vedono :-) Ma è un buon segnale, vuol dire che almeno le ghiandole e i canali sono pronti per il prossimo allattamento.

Per questa settimana è tutto, al prossimo aggiornamento!

venerdì 20 novembre 2009

vietato accavallare le gambe!


eh è una parola... anzi, sono quattro! :)

perchè è vietato? Perchè il bambino deve scendere e incanalarsi e le gambe accavallate non favoriscono la discesa, al contrario questa posizione tende a chiudere le anche.

Da qui l'imperativo dell'ostetrica: donne in cinta non accavallate le gambe, state belle sedute sbragate, con le gambe aperte e possibilmente i pantaloni (aggiungo io).

Più facile a dirsi che a farsi, soprattutto per chi, come me, è abituata ad accavallarle sempre... ma sono sicura che con un po' di impegno

SI PUO' FARE!

Il vaccino pandemico



Il nome sembra altisonante, in realtà è il normalissimo vaccino contro l'influenza A (H1N1) che è in giro adesso.

Dopo qualche indagine e consigli/opinioni di medici vari, abbiamo deciso che per il bene di Francesco era meglio farlo.
Per la mamma chissenefrega :D

Scherzi a parte, le possibili complicazioni dell'influenza per me sono assolutamente trascurabili, nel peggiore dei casi c'era il rischio di un parto pretermine, ma nel mio caso non è più un gran rischio.
Le complicazioni sono invece molto serie per Francesco, se appena nato becca il virus. Quindi l'unica soluzione è che sia io a fare gli anticorpi e passarglieli prima della nascita.

Da qui l'aut aut: o becco l'influenza o faccio il vaccino. Non essendoci garanzie sul fatto che io prenda l'influenza prima del parto, la scelta era obbligata. Così, stamattina sono andata a fare i prelievi per le analisi dell'ultimo mese e poi dritta in consultorio, in Via Fantoli, per farmi bucare la spallina.

giovedì 19 novembre 2009

Marmellata d'arance




Questo week end c'era la nonna in cascina. E così, siccome i 24 vasetti di marmellate fatte in casa che ha portato potrebbero non bastare... abbiamo fatto anche la marmellata di arancia.

Ingredienti:
3 kg di arance gialle, possibilmente non trattate, scegliete voi la razza, basta che la buccia sia ruvida e un po' spessa.
1,5 kg di zucchero
2 bustine di pectina 2:1

Lasciare le arance intere in ammollo in acqua e bicarbonato per un'oretta, così si disinfettano e le bucce si ammorbidiscono.
Tagliare le estremità (che butterete), poi tagliare in quarti e affettarle molto sottili (1/2 mm al massimo) senza togliere la buccia.
Versare 1 kg di zucchero in una pentola abbondante, mettere le arance affettate e poi coprire con l'altro mezzo kilo di zucchero.
Portare a ebollizione, senza mai mescolare! se no si attacca tutta sul fondo
Poi lasciare senza coperchio, abbassando il fuoco in modo che tenga un bollore delicato senza gonfiarsi per 3/3,5 ore (quando la buccia si scioglie in bocca, è sufficiente).
Togliere la marmellata dal fuoco e lasciarla raffreddare leggermente, mescolandola.
Unire la pectina con un paio di cucchiai di zucchero e versare mescolando bene nella pentola con la marmellata, rimettere sul fuoco, riportare a ebollizione e lasciare sobbollire per non più di tre minuti.
Versare la marmellata ancora calda nei vasetti, lasciando almeno un dito di spazio dal bordo del vetro, chiudere bene con il coperchio e riporre capovolti su un piano di lavoro, fino al completo raffreddamento (almeno una giornata), senza spostarli.
I vasetti, in questo modo, sono chiusi ermeticamente. Se per qualche motivo non si fossero chiusi ermeticamente, potete congelarli.

Buona marmellata :)

La visita anestesiologica



Stamattina sveglia all'alba: alle 8 c'era la visita anestesiologica (prima del corso pre-parto). Onestamente, è stato molto più istruttivo l'incontro informativo con l'anestesista... però il video non era male :)

Insomma, sono abile e arruolata per l'epidurale (e meno male!!!). Devo solo fare gli esami da allegare alla cartelletta azzurra che mi hanno lasciato e posso andare direttamente in sala travaglio.

Dài Francesco, anche questa è fatta, fra poco puoi uscire!!!

Corso pre-parto: 6 di 8 - il perineo

Oh, l'incontro di stamattina è stato davvero interessante! E poi c'era di nuovo l'ostetrica Francesca, che ci piace tanto tanto!

Cos'è il perineo? In pratica è il fascio di muscoli posti tra l'apparato genitale e il buchino del sedere (vale sia per uomini che per donne). Per una definizione più precisa, potete andare su wikipedia.

Questi muscoli sorreggono tutto l'apparato uro-genitale e la parte finale dell'intestino. Normalmente, è un muscolo che si usa molto poco, o meglio lo usiamo ma in maniera quasi automatica, mentre sarebbe bene tenerlo in allenamento (è un muscolo volontario, quindi si attiva con esercizi mirati) sia per mantenere un buon controllo sull'apparato urinario e intestinale (soprattutto in età avanzata), sia per.... beh, se vi dico che sostiene tutto l'apparato genitale, ci potete arrivare da soli :)

Orbene, questo fascio di muscoli, nelle donne gravide, subisce uno scossone: un po' gli ormoni lo fanno rilasciare, un po' l'utero che pesa moltissimo lo distende, un po' al momento del parto viene allargato oltre la massima dimensione mai raggiunta prima... insomma, questo povero perineo ne passa di tutti i colori!

Per questo, un piccolo prolasso nelle ultime settimane della gravidanza e subito dopo il parto può essere normale, ma oltre non va bene. Quindi è meglio fare gli esercizi che ci hanno illustrato oggi per allenarlo e tonificarlo, in modo che dopo il parto la ripresa sia più veloce. E magari da vecchie non dovremo portare i Tena Lady :)

martedì 17 novembre 2009

Dal dutùr: manca un mese

Stasera siamo andati dal dottore. In poche parole:

- Francesco sta benissimo, è forte e sano come un pesce, fra due giorni è pronto per uscire (nel senso che i polmoni sono completi e non avrebbe nemmeno bisogno di incubatrice), quindi tecnicamente il travaglio potrebbe partire da un momento all'altro. Teniamoci pronti...

- però Francesco non si è ancora incastrato... il che vuol dire che è ancora alto e la testa non ha cominciato ad incanalarsi, quindi anche se è già in posizione ottimale per la delivery, potrebbe scivolare all'ultimo momento con la testa di lato e mettersi traverso. E in quel caso, se partono le contrazioni, cesareo.

- Le contrazioni... a sapere come son fatte! Apparentemente non sono ancora cominciate, nemmeno quelle preparatorie, quindi c'è ancora tempo.

- L'influenza: prendere l'influenza adesso non sarebbe problematico, il rischio di complicazioni potrebbe essere un parto pre-termine, ma il bambino è già pronto. L'unico problema serio è se Francesco la prende appena nato: in quel caso ci possono essere problemi seri, quindi l'unica soluzione è che mi prenda l'influenza prima della nascita (o faccia il vaccino subito) in modo da passare al piccolo gli anticorpi prima che nasca (o subito dopo, con l'allattamento). Di conseguenza, dopo molte riflessioni assieme al papà, ho deciso di fare il vaccino, perché non avendo certezza matematica di prendere l'influenza nelle prossime settimane, è la scelta più sicura per il piccolo.

- i gonfiori a mani e piedi che mi fanno male da qualche giorno... me li devo tenere. Non sono problematici ed è escluso il rischio di gestosi. Se sto meglio a mettere le mani in acqua fresca ok, tanto non ci sono altre soluzioni. Pare che io continui ad accumulare molto liquido in placenta e questo influisca su tutta la circolazione. Appena partorisco, passa.

Mi pare tutto. Controllo fra 15 gg, salvo che partorisca prima (magari!!!!).

Ehi, tu, esci da questo corpo!!!

Non ce la si fa più... ormai manca un mese, l'ultimo, lunghissimo, interminabile mese...

Cominciano i fastidi circolatori. "Fastidi" è decisamente un termine improprio... ho le dita delle mani che sembrano salsicciotti e i piedi che paiono due zucchini maturi. Per fortuna, ho tolto l'anello al piede appena in tempo, se no a quest'ora avrei dovuto tagliarlo. L'anello o il dito del piede, a seconda dell'umore del momento.
Al mattino mi sveglio con dolori a mani e piedi e ci vogliono un bel 5 minuti di acqua fredda perché riprendano apparenza di appendici umane.

In compenso, il fanciullo è sempre più scomodo. Fosse per me, applicherei volentieri una cerniera alla pancia, tipo gli zaini di scuola che si allargano, oppure farei fare degli inserti di pelle, per farlo stare più comodo (tanto io paio una mongolfiera lo stesso, 10 cm di diametro in più o in meno non mi cambiano niente). Ma non posso, figlio mio, con tutto il cuore, più di così non posso allargarmi. Porta pazienza, anche se infierisci con calci e pugni su stomaco, fegato, polmoni e costole, non cambia nulla. Fattene una ragione.

Oppure esci. Semplicemente, esci. Ormai sei fatto e finito, avrai già passato i 2 kg e mezzo, i polmoni sono a posto, lo stomaco pure, reni ok... esci. Che vuoi che sia, papà e mamma sono pronti, ho comprato tutto, anche la crema per il culetto arrossato. La valigia dell'ospedale è pronta. I documenti sono praticamente pronti. Non siamo ancora pronti con i documenti per le staminali, mi ci vuole ancora almeno una settimana, ma se proprio non ce la fai più esci e buona notte!!!


giovedì 12 novembre 2009

Corso pre-parto, 5 di 8: il giro in corsia

Oggi siamo andati a fare il giro in reparto: accettazione, area travaglio e parto, reparto degenza SSN e degenza solvenza (che è il termine scientifico per dire "clinica a pagamento").

Bello, tutto nuovo e tirato a lucido, le sale travaglio sono veramente grandi e accoglienti, colorate... anche se io, personalmente, avrei decorato i muri con i coniglietti, non con i castori :D

Altre cose? Beh, insomma, niente che si possa descrivere a parole :) Consiglio: fate un giro al nido di qualche maternità... vi si apre il cuore!

martedì 10 novembre 2009

L'ha presa decisamente male...


Sto parlando di Francesco. Non è per niente contento del fatto che ormai lo spazio a sua disposizione sia finito. Anzi, diciamo pure che è arrabbiato come una bertuccia!

E siccome non riesce a scalciare né a voltarsi più di tanto, non fa che girare le gambe e spingere con le ginocchia e i pugni per cercare, invano, di allargare lo spazio.

O meglio, "invano" quando spinge verso la pelle, che più di tanto non cede, o verso le ossa, che non si spostano. Ma devo ammettere che ottiene ancora qualche successo, seppur di breve durata, quando preme sul diaframma, comprimendomi i polmoni fino alla dimensione di due arance!

Il risultato? per circa 3 minuti lui può muovere i piedini, mentre io rantolo sul divano boccheggiando come il pesce rosso quando salta fuori dalla boccia di vetro... speriamo non passi il gatto Silvestro, se no son cavoli! :)

domenica 8 novembre 2009

Il lettino!

Oggi abbiamo montato il lettino di Francesco! Con materasso, coprimaterasso e coprilettino, così non prende polvere.


Insomma, Francesco, qua è tutto pronto, ormai manchi solo tu, dai che io e papà ti aspettiamo!!!

sabato 7 novembre 2009

inizia la settimana 35

Wow, siamo sempre più vicini alla fine. Ma non passa mai...

Allora, andiamo con il consueto bollettino:

Peso: 70.4 Kg, ottimo direi...
Circonferenza: siamo sempre sui 110 cm, anche se in realtà ormai sembra di misurare un prisma, visto che ho bozzi e avvallamenti su tutta la pancia.
Alimentazione: la bramosia di frutta e dolci è rallentata, ma non molto. Grande rentrée della cioccolata (rigorosamente Lindt Excellence orange e poire).
Lindt Excellence Orange Lindt Excellence Noire Poire
Movimenti: Francesco sta finendo lo spazio disponibile e questo lo fa arrabbiare. Sta cercando in tutti i modi di allargarmi la pancia spingendo con piedi, ginocchia, mani, gomiti e schiena. Sembra un gatto chiuso in un sacco stretto... e se ve lo state chiedendo: si, fa male.

All'incontro del corso preparto ci hanno detto che un bambino dovrebbe nascere ottimalmente tra la settimana 38 e la 39, in ogni caso quando è pronto esce lui. Da come spinge, credo che Francesco si senta già pronto e, onestamente, per me andrebbe anche bene se uscisse all'inizio di dicembre :)

giovedì 5 novembre 2009

Corso pre-parto: 4 di 8 - Travaglio e parto

Oggi siamo andati all'incontro in cui si parlava di travaglio e parto. Erano invitati anche i papà.

L'ostetrica Francesca non c'era, quindi l'incontro l'abbiamo fatto con la sua collega Elena. E con altre 10/12 mamme di un corso del venerdì, che erano state anticipate causa trasloco del reparto nella nuova struttura. Una folla da paura, alla fine l'incontro l'abbiamo fatto... in corridoio! Come le assemblee di istituto al liceo :-)

Cmq, il succo dell'incontro è stato: partorirete con dolore. Punto.
Ci sono un sacco di cose che potete fare per alleviarlo, ma un po' vi tocca. Almeno finchè non passano le prime ore e non siete alla dilatazione giusta per passare ad un'epidurale (per chi vuole farla). (Io vuole farla!!!!).
Ora, tralasciando i dettagli meno interessanti, riporto le cose che secondo me sono importanti e sfatano alcuni miti che ci sono stati inculcati da fonti poco autorevoli.
1. non si va in ospedale quando le contrazioni sono regolari... perché le contrazioni non sono regolari! Non lo saranno mai, almeno per le prime ore del travaglio, quindi lasciate perdere la regolarità che non esiste e andate in ospedale con comodo dopo 2/3 ore al massimo di travaglio a casa. Se poi non vi sentite di stare a casa, andateci pure prima.
2. Se volete fare le stoiche, quelle che il travaglio lo fanno solo a casa, nel proprio letto e vanno in ospedale quando stanno per partorire... ok, ma prendetevi un'ostetrica privata a casa. Travagliare da soli è pericoloso, per se e per il bambino. Non è eroico, è stupido.
3. Esiste il falso travaglio: contrazioni dolorose, ma non da stendervi, che in realtà sono solo prodromi al travaglio vero e proprio. Se sapete riconoscerle, evitate di andare in ospedale, tanto vi rimandano a casa finchè non parte il travaglio attivo (che è moooolto più doloroso e vi piega letteralmente in due all'apice della contrazione).
4. Travaglio lampo: non è una buona cosa, contrariamente a quanto si pensi, un travaglio di 4/5 ore è molto più pericoloso perché ci sono altissimi rischi di emorragia per la madre. Per un primo figlio il travaglio medio è di 10/12 ore più un'ora di parto (salvo complicazioni). Ci toccano tutte...
5. Inutile la corsa in ospedale, se non ci sono complicazioni serie. Da quando parte il travaglio (o da quando si rompono le membrane, se il liquido amniotico è trasparente o opalescente), ci sono comodamente 3 ore di tempo per arrivare in ospedale. Se si rompono le membrane e il liquido è color verde palude, potrebbero esserci complicazioni per il bambino, meglio arrivare in ospedale appena possibile, ma non è un'urgenza. Unico caso da 118 (peraltro molto raro) è un'emorragia abbondante: in quel caso chiamare l'ambulanza, non muoversi da casa, restare il più immobili possibile e aspettare i sanitari, loro sanno cosa fare.

Per il parto: c'è poco da dire, ci sono le ostetriche, vi pilotano loro.

Una raccomandazione importante: in ospedale portatevi qualcosa da bere (tisane o gatorade) o mangiare (niente di unto o grasso, cose leggere come pane secco, miele, marmellata, mela, ...) e soprattutto un panino per il marito!

Curiosità di genitori inesperti: una pazza si è guardata su youtube tutti i video delle episiotomie, con fiumi di sangue che nemmeno Dario Argento... evitare assolutamente, tanto "se farla e come farla è una decisione dell'ostetrica e se lo fa, è perché è necessaria, non perché si è svegliata al mattino con la voglia di tagliare" (risposta dell'ostetrica alla domanda della pazza di cui sopra).

Mariti sbiancanti: in alcuni punti e dettagli, come l'imitazione di donna in travaglio fatta dall'ostetrica, ho visto alcuni futuri padri un po' provati... diciamo pure che non se l'aspettavano. Ma così è: doloroso, per noi che ci passiamo e per loro che ci vedono soffrire e possono solo guardare e tenerci la manina (che cmq, è già una gran cosa!!!). Angelo, ovviamente, non ha battuto ciglio. E' già un papà professional ;-D

mercoledì 4 novembre 2009

Conversazioni surreali... ma non troppo.

Conversazione potenzialmente autentica tra mamma Gioia e il suo cucciolo immerso nella tranquillità del suo spazio senza gravità, al caldo, in penombra e in un mondo di rumori ovattati...

Francesco: "Uff, cosa darei per potermi sgranchire un po' le gambine... vorrei fare un po' di stretching, ma non riesco."
Mamma Gioia: "Eh, no tesoro, non c'è tutto quel posto nella mia pancia."
F: " Però... mamma, prima ci riuscivo. Cos'è successo? Ti si è ristretta la pancia?"
MG: "No, piccolo mio, tutt'altro... la pancia continua a crescere, ma tu cresci più in fretta e così finisci lo spazio e non ci stai più così largo come i primi mesi."
F: "Ma come? Oh, mamma, ma se continua così come faccio? Finirà che non riuscirò più a muovermi e sarò bloccato immobile qua dentro, sempre più stretto!!!"
MG: "No, piccolo mio, non spaventarti, non succederà niente di simile... quando sarai abbastanza grande da riempire la pancia, vorrà dire che è arrivato il momento di uscire e vedrai quanto spazio avrai qui fuori."
F: "Uscire? Qui fuori? Cosa vuol dire?"
MG: "Uscire dalla pancia, piccolino, all'aria aperta."
F: "Cos'è l'aria?"
MG: "E' una cosa leggera e fresca, asciutta e spesso anche profumata. Vedrai che ti piacerà. E poi ci saremo io e papà ad aspettarti."
F: "Papà? Anche papà è lì fuori? Che bello, mi piace tanto papà, anche se ha una voce strana, non è chiara e forte come la tua."
MG: "Perchè la mia voce la senti anche da dentro la pancia, invece quella di papà deve attraversare la pelle. Ma vedrai che quando esci, sentirai bene anche la sua, forte e chiara. E sentirai un sacco di altri rumori: la voce dei nonni, la musica..."
F: "Oh, la musica la sento sempre, mi piace tanto. Ma tutti i suoni saranno più forti? Non mi faranno male alle orecchie? E se mi spavento?"
MG: "No, tesoro, vedrai che non saranno troppo forti e ti abituerai subito. Non devi avere paura di uscire, sarà un po' diverso da come sei abituato lì dentro, ma non preoccuparti, io e papà siamo qui per aiutarti e per proteggerti da tutte le paure. E poi, vedrai che bella camerina ti abbiamo preparato."
F: "Mamma, cos'è una camerina?"
MG: "E' una stanza, uno spazio molto più grande della pancia dove sei adesso, in cui potrai fare tutte le capriole che vuoi e giocare da solo o con noi, in cui c'è anche il tuo lettino nuovo."
F: "Un lettino? Com'è fatto?"
MG: "E' un piccolo nido, dove puoi fare la nanna e riposarti al calduccio."
F: "Ma mamma, tu ci sarai, lì con me nel lettino?"
MG: "Sarò sempre lì accanto, non preoccuparti. E anche papà. E tutte le sere ti racconteremo una storia per farti addormentare."
F: "Yawn... mamma, sai che sono un po' stanchino? E' così succede quando mi metterai nel lettino?"
MG: "Si, cucciolo mio. Adesso riposati, che fra qualche settimana verrà il momento di uscire."
F: "Oh, che bello... non vedo l'ora di uscire... e vedere te e papà... zzz"

lunedì 2 novembre 2009

Preparo la valigia

Ho tutto per la valigia, come da lista che ci hanno dato al corso preparto.
Ho comprato anche un paio di ciabatte da camera comode (le mie in effetti erano un po' alla frutta....) e un paio di camicie da notte in più, che ho già lavato e devo solo stirare.
In tutto ci metterò:
per me -> 4 camicie da notte (si dice che dopo il parto si sudi molto), calzini bianchi di cotone, le ciabatte da camera, le infradito di plastica per la doccia, due set di asciugamani, il beauty con gli effetti per la toilette, le mutande di rete monouso (sono orrende, ne ho prese 6 per scrupolo, ma spero già dal secondo giorno di poter mettere le mie...), una maglia XXL da battaglia per il parto e, per finire, una bella felpa ampia da usare come vestaglia se vado a spasso per il reparto (mi rifiuto categoricamente di comprare una vestaglia!). Ah, ovviamente anche il caricabatterie per il cellulare...
per Francesco -> di sicuro body+calzini+tutina per la dimissione, devo ancora decidere se portare i vestitini per i primi giorni, preferirei che lo vestissero con le vestine bianche dell'ospedale, forse è meglio per l'ombelico e tutto il resto. Poi, per portarlo a casa con la carrozzina, una copertina imbottita e il sacco carrozzina (che probabilmente porterà direttamente papà Angelo quando viene a prenderci).

Ora devo soltanto decidere quale valigia portare... probabilmente la più piccola dove ci stia tutto, per evitare di avere troppi bagagli ingombranti. Se servisse altro, c'è sempre papà Angelo che verrà a trovarci tutti i giorni... vogliamo fargli far qualcosa, no? :-)