martedì 23 febbraio 2010

la vaccinazione

Stamattina il cucciolo è stato bucato. Due volte, perché, recitava il cartello all'ingresso dell'ambulatorio, la regione non consegna i vaccini esavalenti dallo scorso dicembre, quindi i bambini si beccano due iniezioni, la pentavalente + l'anti-epatite B.
Salute! E complimenti alla sanità lombarda.

Ha resistito stoicamente, un mini frignino al momento delle punture e poi più nulla, ha nascosto il faccino nel seno della mamma e ha sofferto in silenzio, come solo i veri ometti sanno fare...
Appena usciti dall'ambulatorio ci siamo fatti una super coccola con contorno di tito e si è addormentato.

Ha continuato a dormire in macchina.
Ha continuato a dormire a casa.
Ha continuato a dormire all'ora della poppata. Uhm...
Si è svegliato con un'ora di ritardo, ha mangiato e si è riaddormentato.
Ha continuato a dormire finché la mamma non l'ha spostato dalla carrozzina nel letto, e toccandogli la gambina gli ha fatto male. Allora si è accorta che ha già una coscia che è il doppio dell'altra ed è rossa come un pomodoro... giù una bella dose di pomata all'arnica, una coccola con tito e si è riaddormentato in 3 minuti.
Ha continuato a dormire nel lettino fino all'ora della successiva poppata.
Ha mangiato e si è riaddormentato...

Speriamo continui almeno fino a domattina, perché se smette di dormire stasera sono cavoli... notturni!


lunedì 22 febbraio 2010

Francesco pensiero: la mamma e il tito

La mamma è bella. La mamma è buona. La mamma è bella e buona.
La mamma mi da il tito. Il tito è la cosa più bella al mondo, insieme alla mamma.
Però la mamma non mi vuole dare sempre il tito. Delle volte mi da un finto tito di gomma, che non esce niente e non sa di dolce. Il tito vero, invece, è dolce. E profuma di buonissimo. E sa anche di buonissimo.
Non capisco perchè la mamma non mi voglia dare sempre il tito vero. Io lo vorrei sempre. Va bene anche il tito finto, quando ho le colichine, ma il tito vero è meglio!

Poi la mamma fa delle cose strane, a volte. Ad esempio, se siamo in camera e c'è buio lei vuole sempre che io sto giù a dormire. Ma se non ho sonno, come faccio a dormire! E poi, mi sembra una perdita di tempo... si dorme tanto bene di giorno, quando andiamo in giro, quando invece siamo in camera vorrei giocare e lei invece spegne la luce e mi mette nel letto. E poi, se non dormo a volte dice che devo farlo per farle un piacere che lei è stanca. Ma se io non sono stanco... non potrebbe dormire lei un'altra volta e giocare con me? Oppure dorma, ma mi lasci il tito. Io di notte con il tito non mi annoio mai...

Delle volte, invece, mi fa stare con papà. Papà va bene, mi fa giocare, mi fa le carezzine. Certo, non ha il tito. Peccato, se ci fosse più tito in famiglia io sarei contento. Ma papà è forte anche così, mi piace stare con papà, a parte quando ho fame. Quando ho fame voglio solo il tito, ma quello vero.

venerdì 19 febbraio 2010

Profumo di bimbo

Non vedevo l'ora di sentirlo, il delizioso e dolcissimo profumo che emanano tutti i lattanti.

Così, appena nato Francesco, ho cominciato ad annusarlo... non sapeva di niente. Niente di niente. Il nulla assoluto.
Va beh, ci vorrà tempo...

Dopo qualche giorno ho imparato a riconoscere l'odore del pannolino sporco di pipì: mandarino acido.

Poco dopo essere tornati a casa, abbiamo imparato a distinguere anche l'odore del pannolino sporco di pupù, che papAngelo ha correttamente etichettato: caprone.

Dopo circa un mese, è arrivata l'acne del lattante, dall'inconfondibile odore: cane bagnato.

Poi, è stata la volta della crosta lattea, o dermatite seborroica, inequivocabilmente: taleggio.

Allora, sto profumo di bimbo, arriva o no???

martedì 2 febbraio 2010

Francesco-pensiero: le apine.

Apine. Sopra di me, al mattino.

Il mattino ha l'oro in bocca. E le apine sopra il lettino.
Grazie mamma che ogni mattina mi fai girare le apine davanti al naso.

Quando ero piccolo... tre settimane fa, più o meno, sono comparse dal nulla. Le ha montate papà. Mi facevano anche un po' paura.
Ora invece le conosco bene. Non fanno paura. No no.

Belle apine. Carine. Colorate. Tra tutte una... apina verde. Tu, che sei verde. Lì sopra, svolazzi tranquilla, con le alette blu. Le tue alette leggere e trasparenti. Una è piegata in fuori. Blu e piegata in fuori. Apina verde che voli proprio sopra la mia manina. Mi allungo mi allungo, ma non ci arrivo. Non ancora.

Mi manca pochissimo. E quando arrivo a prenderti, apina verde, tu, la tua aletta in fuori, le tue sorelline apine e tutto l'alveare... oh si, non vedo l'ora. Manca pochissimo, apina verde, tu non muoverti, svolazza tranquila, quando ti prendo, te la metto a posto io l'aletta...