Ci avevano detto al corso preparto (centinaia di ere geologiche fa) che l'amore genitoriale ci mette un po' di tempo per maturare, da qualche giorno a qualche settimana.
Ora, partendo dal principio che il neurone si sia assestato su un equilibrio stabile, benché probabilmente non ottimo, ritengo che il sentimento che lega me e PapAngelo al piccolo personaggino odoroso (tralasciando il "di cosa") sia completo.
Per capirlo, basta analizzare le cose a cui abbiamo rinunciato in questo primo mese senza battere ciglio:
1. Le nostre cenette tet-a-tet
2. Leggere a letto prima di dormire
3. Dormire una notte di sonno filato e senza luci accese
4. I film su Sky
5. Il parrucchiere (questo vale solo per me...)
ma soprattutto. ...
6. Vedere avatar al cinema in 3D.
Ecco, una cosa simile la fai solo per amore incondizionato :-)
lunedì 18 gennaio 2010
Segnali di fumo senza arrosto, ovvero: l'amore genitoriale si riconosce dalle rinunce.
domenica 17 gennaio 2010
Milking in the night
Sono giorni che penso, mono neurone permettendo, a cose che mi piacerebbe raccontare nel blog... ma non ho mai il tempo di mettermi al computer.
Ieri notte, verso le 4, ho avuto l'illuminazione: la poppata notturna!
Il cucciolo fa minimo 3 poppate di notte, di cui almeno una in stato di semi-incoscienza. Ecco quando posso scrivere!
Così ieri notte ho cominciato a scrivere questo post con il fido g-phone, o almeno ci ho provato. Poi Francesco...
Francesco: "chomp chomp chomp alluuuung stap! "
MammaGioia: "No piccolo, è troppo presto per staccarti, devi mangiare di più se no non stai sazio fino alle 7. Adesso ti riattacco, su da bravo. "
F: "chomp chomp chomp zzzzzz"
MMG: "Cucciolo, non addormentarti, su su, solletichino piedini, stropiccino ditine, massaggino orecchie..."
F: "chomp chomp ... pause … chomp chomp … pause ... chomp chomp alluuuuuung stap! "
MMG: "piccino, che c'è? Ruttino? Ecco ti tiro su, colpetti sulla schiena e vediamo se …"
F: "BBUUOOUUOOOUUOOORRRPPP! zzzzz..."
MMG: "no, aspetta, manca il secondo tempo, dai, altri 10 minuti, per amor mio, vuoi?"
Ok, pessima idea, ma sulla carta sembrava promettente, no?
giovedì 7 gennaio 2010
C'è una luce in fondo al tunnel? Si, è un treno...
Ecco, questa era l'unica cosa veramente utile che avremmo dovuto leggere/ascoltare/scoprire nelle ultime settimane di quella che è stata una gravidanza idilliaca. Già, idilliaca, ore e ore di dolce far niente... e chi se la ricorda più oramai!
A scanso di equivoci chiarisco subito: Francesco è la cosa più bella che potesse arrivarci, meglio anche di un meteorite da 40 kg d'oro zecchino in mezzo al prato del giardino. [NdA per la Dea Bendata: l'accadimento di una cosa non esclude necessariamente il verificarsi anche dell'altra, eh?]
Ciò non ostante (o si scrive tutto attaccato?)... ho perso il filo del discorso.