mercoledì 25 novembre 2009

Corso pre-parto: 7 di 8 - il neonatologo

O meglio, LA neonatologa, visto che abbiamo incontrato la dott.ssa Moioli, responsabile dei nidi della Mangiagalli.

Cosa ci ha raccontato? Beh, in breve, quello che succederà ai nostri bimbi, appena escono dalla loro Jacuzzi personale.

Il bambino subito dopo la nascita viene appoggiato sulla pancia della mamma, così com'è, bello imbrattato, per almeno un'ora. In quest'ora il bimbo rimane di fatto alla stessa temperatura della mamma, può dormire, vermicolare, allattare... non importa, basta che stia pelle contro pelle con la mamma.

Al temine dell'ora, al marmocchietto vengono prestate le prime cure: iniezione di vitamina K, lavaggio degli occhietti, primo veloce bagnetto (in realtà un risciacquo per eliminare tracce di muco, cercando di non levare la vernice caseosa), esame dell'ostetrica o della neonatologa per la reattività all'ambiente esterno.
Quest'ultimo, è un "voto" che viene assegnato sulla base di come il bimbo si è adattato e/o reagisce agli stimoli. Se la valutazione è buona, si prosegue, se no viene lasciato per un po' in culla termica.

Poi il pargolo viene ridato alla mamma, che lo tiene in braccio, lo allatta, ecc ecc per minimo due ore in acquario, una stanza nell'area del parto in cui le madri devono stazionare, per essere sicuri che sia andato tutto bene.

Dopo l'allegra famigliola viene trasferita nella zona puerperio, dove di fatto ci sono le camere di degenza e il nido.
In Mangiagalli consigliano vivamente di tenere il bambino in camera: è importante per creare il primo legame con mamma e papà, per imparare a conoscere il bambino, per coccolarlo e rassicurarlo. Il nido è chiaramente a disposizione per i cambi, i bagnetti, ecc... ma non deve essere un parcheggio.

Altra cosa importante: niente ciuccio. In Mangiagalli non vogliono proprio (ma anche l'OMS e l'Unicef dicono la stessa identica cosa), il ciuccio interferisce con l'allattamento perché modifica la suzione del bambino, rendendo di fatto impossibile l'attaccamento al seno.
Se il bimbo piange, non ha bisogno di masticare silicone, ha bisogno piuttosto di essere coccolato dalla mamma o dal papà :-)

Dopo un minimo di 49 ore, o più se necessario, la mamma e il bimbo vengono dimessi, con una valigetta di documenti, libretti, istruzioni, cartella clinica e un bell'appuntamento per un controllino per due giorni dopo.

Consiglio di chiusura: informarsi bene su dove si trovano il consultorio e il pronto soccorso pediatrico più vicini a casa, perché è meglio saperlo senza averne mai bisogno, che averne bisogno e doversi mettere a cercare in giro....

E anche per questa volta, è tutto :-)
Domani l'ultimo incontro.

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