giovedì 5 novembre 2009

Corso pre-parto: 4 di 8 - Travaglio e parto

Oggi siamo andati all'incontro in cui si parlava di travaglio e parto. Erano invitati anche i papà.

L'ostetrica Francesca non c'era, quindi l'incontro l'abbiamo fatto con la sua collega Elena. E con altre 10/12 mamme di un corso del venerdì, che erano state anticipate causa trasloco del reparto nella nuova struttura. Una folla da paura, alla fine l'incontro l'abbiamo fatto... in corridoio! Come le assemblee di istituto al liceo :-)

Cmq, il succo dell'incontro è stato: partorirete con dolore. Punto.
Ci sono un sacco di cose che potete fare per alleviarlo, ma un po' vi tocca. Almeno finchè non passano le prime ore e non siete alla dilatazione giusta per passare ad un'epidurale (per chi vuole farla). (Io vuole farla!!!!).
Ora, tralasciando i dettagli meno interessanti, riporto le cose che secondo me sono importanti e sfatano alcuni miti che ci sono stati inculcati da fonti poco autorevoli.
1. non si va in ospedale quando le contrazioni sono regolari... perché le contrazioni non sono regolari! Non lo saranno mai, almeno per le prime ore del travaglio, quindi lasciate perdere la regolarità che non esiste e andate in ospedale con comodo dopo 2/3 ore al massimo di travaglio a casa. Se poi non vi sentite di stare a casa, andateci pure prima.
2. Se volete fare le stoiche, quelle che il travaglio lo fanno solo a casa, nel proprio letto e vanno in ospedale quando stanno per partorire... ok, ma prendetevi un'ostetrica privata a casa. Travagliare da soli è pericoloso, per se e per il bambino. Non è eroico, è stupido.
3. Esiste il falso travaglio: contrazioni dolorose, ma non da stendervi, che in realtà sono solo prodromi al travaglio vero e proprio. Se sapete riconoscerle, evitate di andare in ospedale, tanto vi rimandano a casa finchè non parte il travaglio attivo (che è moooolto più doloroso e vi piega letteralmente in due all'apice della contrazione).
4. Travaglio lampo: non è una buona cosa, contrariamente a quanto si pensi, un travaglio di 4/5 ore è molto più pericoloso perché ci sono altissimi rischi di emorragia per la madre. Per un primo figlio il travaglio medio è di 10/12 ore più un'ora di parto (salvo complicazioni). Ci toccano tutte...
5. Inutile la corsa in ospedale, se non ci sono complicazioni serie. Da quando parte il travaglio (o da quando si rompono le membrane, se il liquido amniotico è trasparente o opalescente), ci sono comodamente 3 ore di tempo per arrivare in ospedale. Se si rompono le membrane e il liquido è color verde palude, potrebbero esserci complicazioni per il bambino, meglio arrivare in ospedale appena possibile, ma non è un'urgenza. Unico caso da 118 (peraltro molto raro) è un'emorragia abbondante: in quel caso chiamare l'ambulanza, non muoversi da casa, restare il più immobili possibile e aspettare i sanitari, loro sanno cosa fare.

Per il parto: c'è poco da dire, ci sono le ostetriche, vi pilotano loro.

Una raccomandazione importante: in ospedale portatevi qualcosa da bere (tisane o gatorade) o mangiare (niente di unto o grasso, cose leggere come pane secco, miele, marmellata, mela, ...) e soprattutto un panino per il marito!

Curiosità di genitori inesperti: una pazza si è guardata su youtube tutti i video delle episiotomie, con fiumi di sangue che nemmeno Dario Argento... evitare assolutamente, tanto "se farla e come farla è una decisione dell'ostetrica e se lo fa, è perché è necessaria, non perché si è svegliata al mattino con la voglia di tagliare" (risposta dell'ostetrica alla domanda della pazza di cui sopra).

Mariti sbiancanti: in alcuni punti e dettagli, come l'imitazione di donna in travaglio fatta dall'ostetrica, ho visto alcuni futuri padri un po' provati... diciamo pure che non se l'aspettavano. Ma così è: doloroso, per noi che ci passiamo e per loro che ci vedono soffrire e possono solo guardare e tenerci la manina (che cmq, è già una gran cosa!!!). Angelo, ovviamente, non ha battuto ciglio. E' già un papà professional ;-D

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