giovedì 15 ottobre 2009

Corso pre-parto: 1 di 7

Stamattina io e papà Angelo siamo stati al primo incontro del corso pre-parto.

Al telefono mi avevano detto che la partecipazione dei papà è graditissima e caldamente consigliata e infatti... l'unico papà presente era Angelo. Che devo dire, ha gestito benissimo e con molta classe l'imbarazzo di trovarsi in aula con 12 donne che parlavano di cose estremamente femminili.

Comunque: tema del primo incontro era un'introduzione e un po' di burocrazia. Cosa mettere nella valigia dell'ospedale, quali documenti preparare prima e dopo la nascita, come registrare il bambino all'anagrafe, quali numeri telefonici/uffici/consultori possono dare supporto e varie altre cose.

Tralascio la fase di presentazione delle mamme e i racconti non proprio "semplici" di chi era già al secondo figlio (nato prematuro, per cui il corso non era riuscita a farlo) o alla seconda gravidanza.

L'unica cosa veramente interessante da riportare qui è la lista dell'ospedale, che per la Mangiagalli di Milano è COMPLETAMENTE diversa da quella che spacciano nei negozi di abbigliamento e/o accessori per mamme e bambini (ivi incluso il pluricitato Prénatal che presenta una lista infinita...).
Le voci della lista sono in grassetto, il resto sono commenti aggiunti a voce dall'ostetrica. Quando preparare la valigia è a discrezione della mamma, non ci sono indicazioni precise (certo, se non aspettate proprio gli ultimi giorni è meglio).

PER LA MAMMA:
- camicie da notte comode per allattare: comode vuol dire camicie o pigiami, come una si trova meglio. Per allattare vuol dire larghe e un po' scollate, non necessariamente quelle orrende con i bottoncini. Non specificano un numero minimo da portare, dipende dalle preferenze individuali e da quante volte volete cambiarvi in quei tre giorni. Per il giorno del parto, meglio una maglietta molto grande o una camicia da notte molto vecchia, così poi potete buttarla perché si concerà.
- mutande monouso: gli slip usa e getta non sono obbligatori, è semplicemente più pratico così non dovete lavarli, ma se volete portarvi le vostre mutande "standard" no problem. Tra i modelli usa e getta, consigliano quelli in rete, che tengono meglio l'ambaradan degli assorbenti post parto rispetto a quelli in carta.
- ciabatte di gomma e cuffia per la doccia: dopo il parto ci si fa una bella doccia, ma sono doccie tipo piscina, dove magari sono passate altre mamme, quindi meglio usare le ciabattine che è più igienico. La cuffia serve solo se non volete lavarvi anche i capelli.
- asciugamani: per la camera in maternità SSN non li forniscono, al Santa Caterina invece sì, quindi nel caso non servono.
- necessario per l'igiene personale: eventualmente anche per il trucco, se vi fa stare meglio essere carine e presentabili.
- calze di cotone: su queste non c'è molto da dire, il concetto è: niente collant o gambaletti sintetici. Ma se volete stare senza calzini... feel free.

Fascia addominale e assorbenti non sono necessari: loro forniscono quelli in garza e cotone (più adatti a contatto con i genitali rispetto a quelli in materiali sintetici), ma consigliano di portare anche qualche assorbente normale (quelli per il ciclo) da mettere tra lo slip e l'assorbente in garza e cotone per non sporcarsi dato il flusso abbondante dei primi giorni.

Per quanto riguarda i reggiseni da allattamento, l'ostetrica ha alzato gli occhi al cielo e ha lasciato cadere il discorso. Probabilmente non servono a niente finché sei in ospedale... in effetti, mia madre non li ha mai avuti, eppure ha allattato due figlie!

In generale sconsigliano di portare oggetti di valore, molto denaro, bagagli ingombranti, ecc ecc... e di fare attenzione ai propri effetti personali.

PER IL NEONATO:
- 3 tutine
- 3 body di cotone con mezza manica
- 3 paia di calzini di cotone
- abitini per la dimissione

In realtà, durante la degenza le ostetriche hanno tutto per vestirli (body, camiciole e ghette tutto bianco e rigorosamente lavato e sterilizzato), quindi portate i vostri solo se volete vestirlo con la vostra roba.
Per la dimissione servono: 1 body, 1 tutina, 1 paio di calzini e una copertina per farlo uscire dall'ospedale, molto meglio e molto più pratica dei tutoni imbottiti che, ci ha spiegato l'ostetrica, vanno benissimo se li portate a fare passeggiate in montagna o sotto la neve, ma per andare dall'ospedale alla macchina e dalla macchina in casa sono solo un impiccio e il bimbo rischia di avere troppo caldo.

ESAMI
- gruppo sanguigno
- eventuale test di Coombs: se non sapete cos'è, vuol dire che non vi serve
- tutti gli esami del sangue e urine effettuati: anche esami immunologici (rubeotest, toxotest, screening epatite)
- ecografie effettuate
- tampone vaginale: questo va fatto l'ultimo mese, nel caso ve lo prescrive il ginecologo

DOCUMENTI ORIGINALI E NON SCADUTI
- tessera sanitaria
- codice fiscale
- documento d'identità

Seguono i numeri telefonici utili da chiamare, ma preferisco non riportarli: sempre meglio informarsi direttamente in Mangiagalli almeno un paio di settimane prima del termine.

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